Fin da quando Lei e Milos erano stati condotti a Roma, ostaggi di guerra, il loro legame era diventato indissolubile. Erano cresciuti sotto l’ala protettiva di Kira che godeva di prestigio e che era sempre riuscita a tenere lontano da loro ogni preoccupazione.
Lei era diventata una ragazza che tutti trovavano graziosa e Milos si era trasformato in un ragazzo forte e atletico e un giorno, un ospite del loro patrono lo aveva notato. Si chiamava Crescens, quell’uomo erculeo ma gentile, dalla pronta risata e dalla vistosa cicatrice sulla guancia destra. Era un lanista. Uno che addestrava uomini, schiavi e non, per farne dei gladiatori. Lui stesso era stato gladiatore un giorno.
Milos a quell’epoca aveva sedici anni ma già possedeva quel dono di comunicabilità che lo rendeva trascinatore di entusiasmi e simpatie. Fu così che Balbo non seppe dirgli di no quando Milos chiese di non separarlo dalla sorella e dalla nutrice. Giunti a Roma, Milos era diventato uno dei più acclamati gladiatori delle arene…
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